Comunico che la Corte di Cassazione, all’esito della Camera di Consiglio del 9 settembre 2015 ha ritenuto inammissibile il nostro ricorso avverso la decisione del Gup di Milano, che aveva escluso i lavoratori come parti civili dalla fase preliminare del processo per bancarotta fraudolenta nei confronti della Marvecspharma Service s.r.l. e delle “big Pharma” Pfizer e Astrazeneca.
Rimanendo ancorati ad una lettura tecnica e razionale della decisione (della quale attendiamo le motivazioni) e senza lasciarci travolgere da vittimismi , catastrofismi o dietrologia sull’operato della Magistratura, chiarisco con fermezza che tale decisione NON cambia la nostra posizione , atteso che all’udienza di Milano del 15/10/2015 ripresenteremo le costituzioni di parte civile in sede Dibattimentale (già predisposte sin dall’udienza del 18/12/2014) senza che il Collegio possa essere influenzato dalla decisione della Cassazione. Tanto perché la Corte, nel valutare il ricorso , non è entrata nel merito delle ragioni dei lavoratori, soffermandosi esclusivamente su un dato “formale”, ritenendo (sia pure erroneamente) che l’Ordinanza di rigetto del GUP non potesse essere impugnata.
E’evidente che l’accoglimento del nostro ricorso avrebbe avuto un impatto “psicologico” più favorevole , ma , come stiamo vedendo, i processi non si basano sugli “effetti psicologici”.
Ciò chiarito , il processo - già incardinato- prosegue e nulla è perso.
Personalmente, dopo aver ripreso lo studio delle carte già in nostro possesso , resto ancor più convinta della validità della battaglia intrapresa, nonché della efficacia delle strategie difensive poste in atto sinora , anche mediante i ricorsi di Lavoro.
Resto a disposizione per ogni chiarimento e Vi saluto tutti cordialmente.
Avv. Rosanna de Leo