Egregi Signori, Gentili Signore
All’esito della udienza dibattimentale di Milano del 15/10/2015, come è a Vostra conoscenza , il processo penale si è diviso in due parti: alcuni imputati tra i quali gli amministratori PFIZER ITALIA S.r.l. e ASTRAZENECA S.p.A. hanno optato per il rito abbreviato e quindi per loro è stata disposta la trasmissione delle carte processuali dinanzi al GUP che provvederà a fissare l’udienza.
Nel rito abbreviato non potremo costituirci parte civile , stante l’esclusione disposta dalla Dott.ssa Fioretta e la declaratoria di inammissibilità del nostro ricorso in Cassazione. In ogni caso seguiremo il processo che avrà il vantaggio di risolversi in tempi rapidi, trattandosi di un rito alternativo che si svolge allo “stato degli atti”: non potranno essere prodotte nuove prove, né nuovi documenti e, considerata la fondatezza dell’impianto accusatorio (ad oggi nessuno è stato prosciolto) basato sulle relazioni tecniche disposte dalla Procura di Milano ,le cui risultanze non sono state scalfite dalle “controperizie” depositate dalla Pfizer nella fase preliminare, si profila l’altissima probabilità di una sentenza di condanna delle BIG PHARMA coinvolte nel reato di concorso in bancarotta fraudolenta per il crac Marvecspharma.
Del resto , in generale, gli imputati che si avvalgono del rito abbreviato lo fanno solitamente per ottenere uno sconto di pena a fronte delle evidenti responsabilità a loro carico .
Naturalmente la sentenza di condanna farà stato per le azioni civili dinanzi al Tribunale del Lavoro.
Con riferimento alle posizioni degli altri imputati che non hanno né patteggiato e né chiesto riti alternativi, ovvero i Fratelli Danzo, l’ex socio Forrester e Vacchini Mauro, si continua con l’udienza dibattimentale del 17/11/2015 fissata appositamente per la costituzione delle parti civili.
Dopo ampia riflessione io e la Collega penalista Avv. Valentina Gesmundo siamo addivenute alla conclusione che BISOGNA COSTITUIRSI PARTE CIVILE nei confronti degli imputati rimasti nel dibattimento. Infatti ci sembra quanto mai necessario “esserci” nel processo, in quanto riteniamo che , stante l’unicità del disegno criminoso, sicuramente nel dibattimento emergeranno le responsabilità delle “BIG” che hanno scelto il rito abbreviato. Crediamo che non vada lasciato il minimo spazio alla tentazione di lasciar perdere in attesa degli esiti del giudizio abbreviato.
Il processo penale, come ho scritto in altre occasioni,è tecnicamente complesso , ma oggi posso affermare con grande serenità che il quadro non è negativo e che in qualche modo siamo riusciti a “braccare” le Big Pharma che alla fine hanno preferito il rito alternativo.
Quindi, avanti tutta!
Avv. Rosanna de Leo