Terlizzi 24.07.2017
Con la presente Vi informo che giovedì 20 luglio si è tenuta un’altra udienza istruttoria dibattimentale del processo a carico della Marvecspharma Service s.r.l.
Sono stati sentiti i testi del Pubblico Ministero ed in particolare i componenti del Collegio Sindacale della Marvecspharma ed alcuni consulenti che avevano assistito i fratelli Danzo in alcune operazioni finanziarie abbastanza “losche”.
Da tutte le deposizioni emerge : 1) l’assoluta superficialità e faciloneria della “gestione” societaria , che presentava una situazione finanziaria disastrosa sin dal 2004 ; 2) l’assoluta CONOSCIBILITA’ di detta situazione da parte di chiunque e quindi anche da parte delle “Big Pharma” che, invece consapevolmente, cedettero personale; 3) l’assoluta rilevanza delle operazioni di cessioni e/o trasferimento di azienda operate dalle Big Pharma che, con le loro cessioni truffaldine,solo in apparenza portarono “liquidità” alla Marvecspharma (badwill) con la piena consapevolezza che quest’ultima non sarebbe stata in grado di reggere il peso di tutto quel personale.
Inoltre dalla lettura dei precedenti verbali di deposizione, emerge che i contratti di “co-promotion” erano in realtà solo “specchietti per le allodole” e che alcun farmaco venne mai trasferito con il personale.
Pertanto si va via via delineando la responsabilità delle “Big Pharma” anche nel processo contro la Marvecspharma Service , dove -lo ricordo-siamo costituiti parte civile.
L’udienza dibattimentale è stata aggiornata al 23 ottobre per l’audizione dei testi della difesa ,ovvero dei fratelli Danzo.
Quanto al rito abbreviato Vi confermo che l’udienza è stata fissata al 20 ottobre 2017.
Ho avuto modo di parlare con il Pubblico Ministero ,dott. Ruta che ,in qualche modo, mi ha suggerito di procedere con le cause di lavoro perché, a suo dire, gli atti dell’abbreviato costituiscono già una prova della natura dolosa delle operazioni di cessione e/o trasferimenti ,a prescindere dall’esito della Sentenza che, a suo dire, sarà di condanna.
Sono stata molto soddisfatta del colloquio e soprattutto della caparbietà del PM e del suo sentito coinvolgimento alla sorte dei lavoratori.
Ho altresì avuto un brevissimo colloquio con il dott. Fusco- il PM che cura l’altra denuncia per truffa- il quale mi ha fatto intendere che ha necessità di una più approfondita ed articolata memoria difensiva con eventualmente allegate alcune deposizioni di lavoratori per ciascuna casa farmaceutica di provenienza. La predisporrò a settembre.
Quanto alle cause di lavoro, come detto nelle mie precedenti comunicazioni , non intendo attendere la conclusione dell’abbreviato ed ho deciso di procedere, sia pure con piccole variazioni difensive. Invero, visti anche i risultati negativi di alcuni giudizi di appello, che hanno ritenuto la legittimità delle cessioni,basandosi su un orientamento giurisprudenziale molto datato ,ho deciso di “cambiare rotta” ponendo l’attenzione più sull’aspetto “risarcitorio”, come danno derivante dalla commissione del reato di bancarotta fraudolenta, che ha riversato i suoi effetti devastanti anche sui lavoratori; in questo modo cercherò di aggirare “l’ostacolo” dell’analisi diretta delle cessioni oltre che del famigerato Verbale di Conciliazione.
Carissimi, malgrado il tempo e le lungaggini processuali , io non sono né stanca né scoraggiata, in quanto tutte le volte che vado a Milano mi rendo conto che il processo -sia l’abbreviato che il dibattimento-stanno andando bene, per cui Vi invito davvero a non cedere allo scoraggiamento: abbiamo la Procura dalla nostra parte e non è poco!