Oggetto: Aggiornamenti e nuove iniziative
Egregi Signori,
Preliminarmente mi scuso del ritardo nel riscontrarVi : il 15 maggio ho subito un intervento chirurgico al seno, risoltosi positivamente , che ha tuttavia comportato un lungo periodo di convalescenza.
Il 12 maggio 2015 , come è a Vostra conoscenza, si è tenuta l’udienza penale dinanzi al Tribunale di Milano , rinviata al 15 ottobre 2015, in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione che ha fissato l’udienza del 9/9/2015. Il rinvio , richiesto dal P.M. Dott. Ruta , si è reso necessario in quanto la decisione della Cassazione -in ordine sia al nostro ricorso avverso l’esclusione come parti civili dalla fase preliminare, che a quello presentato da dagli imputati Pretti e Zambelli (consulenti esterni della Marvecspharma Service s.r.l.) contro il rigetto del rito abbreviato nei loro confronti- potrebbe avere effetti importanti sul prosieguo del processo penale.
Peraltro ho fondate ragioni di ritenere che la Corte di Cassazione si pronuncerà in senso favorevole .
Come riferito in alcune precedenti comunicazioni , il processo penale è fatto di scenari complessi , a volte imprevedibili , ma non bisogna affatto scoraggiarsi , né cedere alla stanchezza e alla sfiducia , prestando così il fianco alla difesa delle “Big Pharma” , che contando proprio sul nostro “sfinimento”. Mi piace pensare ai risultati già raggiunti, ovvero il rinvio a giudizio dei vertici della Pfizer Italia s.r.l. e di Astrazeneca S.p.A., rispetto a ciò che “non c’era” nel 2011 e ancor prima , quando tutto è cominciato .
Pertanto, compatti e fiduciosi , bisogna proseguire ancor più convinti nel percorso intrapreso.
Orbene , nelle more degli sviluppi del processo penale , è necessario ed impellente procedere al deposito dei ricorsi di lavoro per ottenere -in sede civile- l’annullamento delle operazioni di cessione di ramo di azienda /procedure di mobilità , in uno ai Verbali di Conciliazione- poste in essere da tutte le Multinazionali del farmaco tra il 2004 e il 2007 e che hanno comportato il passaggio alla Marvecspharma Service s.r.l. con le note conseguenze.
Preciso che i ricorsi vanno presentati ex novo , in quanto allo stato attuale possiamo avvalerci della copiosa documentazione rinveniente dalle indagini penali della Procura ed anche dall’attività svolta durante la fase preliminare del processo dinanzi al GUP : mi riferisco in particolare alla relazione tecnica del Consulente della Procura , Dott. Marcozzi , alle relazioni di parte depositate dalla Pfizer Italia s.r.l. e da Astrazeneca S.p.A. , ai verbali di interrogatorio di alcuni imputati , alle intercettazioni acquisite . Il quadro documentale , unito ad un atteggiamento di maggior attenzione ed apertura mostrato dalla giurisprudenza, mi porta ad essere ottimista sul buon esito delle cause. Inoltre non bisogna abbassare il “pressing” nei confronti delle Multinazionali.
I ricorsi vanno depositati quanto prima e comunque entro ottobre 2015, anche al fine di scongiurare una prevedibile eccezione di prescrizione dei cinque anni rispetto alla data del Fallimento della Marvecspharma Service s.r.l. , avvenuto il 14/1/2011. In realtà io sostengo la tesi della NULLITA’ delle operazioni di cessione e quindi l’imprescrittibilità della relativa azione, tuttavia non sottovaluto la qualificazione dell’azione come di ANNULLAMENTO per vizio del consenso, soggetta alla prescrizione di cinque anni dalla data in cui si è scoperto il “dolo” coincidente, nella fattispecie , con il Fallimento della Marvecspharma Service s.r.l. Inoltre sarebbe opportuno giungere alla prossima udienza di Milano con i ricorsi già depositati presso i rispettivi Tribunali del Lavoro.